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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

L'Architetto del Vino

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Un nuovo servizio si offre alle sempre più pressanti esigenze dei nostri Clienti: la progettazione architettonica e realizzazione di Cantine, la realizzazione di stand fieristici e la progettazione d’interni. In molti ci chiedono se conosciamo un architetto affidabile e capace a cui domandare di realizzare su carta il proprio sogno, quello di tutta una vita, costruire o rimodernare la propria Cantina. L’Architetto Fabio Nassuato è un uomo attento, accorto e, lo si vede subito, energico e reattivo. Lui non sta mai fermo, le sue idee sono in continuo fermento e freme dalla voglia di anticipartele. Anche i suoi lavori mostrano una profonda conoscenza della “materia” mista ad un crescente entusiasmo che non si smorza nemmeno davanti ai più ardui ostacoli. L’abbiamo visto all’opera: per lui sono fondamentali il recupero, l’ecosostenibilità e la flessibilità degli ambienti. Lo studio preliminare non riguarda solo il territorio in cui si innesta la nuova struttura, il paesaggio, ma guarda

Vinitaly 2018, arriviamo!

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Tutto è compiuto, tutto consegnato, o quasi. Anche quest’anno per il Vinitaly 2018 il nostro Studio ha dato il massimo e ora siamo allo stremo delle forze. Ho sentito parlare di ripresa, di aumento del trend di vendita, di grande fermento. Ma solo sentito dire, perché di leggere e di scrivere (come dico io) non ce lo siamo permessi. Ieri sera, dopo mesi, sono andata a fare la spesa per mettere qualcosa in quel frigorifero che, una volta tolti gli ortaggi striminziti e con la muffa, era diventato uno spaziale laboratorio criogenico: le rare volte che qualcuno in famiglia aveva provato ad aprirne un’anta aveva avvertito tutta la desolazione di questo mestiere che ci attanaglia, ci rende schiavi, ci fa mangiare qualsiasi cosa preconfezionata, ci fa dormire poco e con il pensiero sempre rivolto all’impianto mandato, alla grafica da inventare, all’etichetta che manca e a tutto il nostro quotidiano. Ma cosa è successo? Perché mi sento di dire che siamo esausti, proprio ora che, con il V